La scelta dell’attrezzatura per fotografare il cibo

Quale attrezzatura devi avere per fotografare un piatto?

Sul mercato vi sono diversi tipi di macchine fotografiche. Qui parlero’ della reflex con obiettivo intecambiabile perche’ l’obiettivo e’ quasi piu’ importante del corpo macchina.

Se sei un neofita non comprare subito una macchina costosa!

Cosa ti serve per cominciare? Quale attrezzatura devi scegliere per fotografare il cibo?

Per la presenza di controlli manuali e obiettivi intercambiabili, e’ consigliabile acquistare  una fotocamera DSRL o una mirrorless.

Per quanto riguarda gli obiettivi, nella foto food non servono ne’ focali molto corte, ne’ molto lunghe. Possono andare ben obiettivi medi (35mm-80mm) ma anche un semplice 50mm va benissimo.

Inoltre questi tipi di obiettivi sono spesso anche macro, interessanti nella foto di oggetti piccoli che devono “riempire” la scena.

I grandangolari sono sconsigliati perche’ possono distorcere l’immagine e se si vuole sfocare il fondo e’ quasi impossibile avere questo effetto.

Il teleobiettivo zoom medio puo’ fare delle foto interessanti perche’ riesce a creare una bella sfocatura. Ma deve essere per esempio un 70-200mm.

Il cavalletto e’ necessario per evitare foto mosse. Infatti, avendo la fotocamera su un treppiede si puo’ scattare anche con tempi lenti. Non solo, il treppiede serve anche a tener sott’occhio la composizione ed avere le mani libere per spostare gli oggetti guardando il live view della fotocamera.

Anche avere la testa del treppiede inclinabile puo’ essere molto utile per avere il pieno controllo della macchina fotografica e della scena dell’immagine.

Scattare in remoto e’ molto utile sempre per evitare di muovere la macchina (anche pigiando sul bottone di scatto). Vi sono dei cavi di rilascio remoto oppure, se la macchina ha wireless il dispositivo sara’ senza cavo.

La scelta dell’attrezzatura nella fotografia del cibo deve riguardare anche (e soprattutto) la luce!

L’illuminazione e’ fondamentale!

Sia che scattiamo con luce naturale, sia che scattiamo con luce artificiale, dei pannelli riflettenti ci possono tornare utili proprio perche’ sono in grado di riflettere la luce e di eliminare ombre indesiderate.

Di luci artificiali ce ne sono fondamentalmente di due tipi: continue e stroboscopiche.

Le luci continue ( softbox) sono accese appunto tutto il tempo. Uno svantaggio di questi tipi di luce e’ che si surriscaldano e possono degradare il cibo che vogliamo fotografare.

Una soluzione sono i pannelli LED che fanno la stessa luce giorno continua ma non si surriscaldano come le altre luci e sono piu economiche.

Il Flash nella fotografia del cibo, lo sconsiglio. Soprattutto il flash incorporato nella fotocamera che va’ direttamente sul piatto appiattendo l’immagine e distorcendo i colori!

Potete usare un flash esterno (luci stroboscopiche). Un flash anche economico puo’ andar bene con la testa inclinabile. Cosi potete creare dei giochi di luce o schiarire le ombre puntando il flash in alto o verso l’ombrello apposito. In questo caso la luce del flash non va direttamente sul piatto ma viene riflessa dal soffitto o dal muro (dipende verso dove lo avete posizionato) o dall’ombrello riflettente.

La luce stroboscopica ha un suo costo naturalmente ma e’ piu’ affidabile e piu controllabile. Non si surriscaldano e si accenderanno ogni volta verra’ pigiato il pulsante di scatto della fotocamera. Come? Attraverso dei dispositivi detti Trigger.

Il fondale. Se volete fare delle foto ambientate, il fondo e’ molto importante. In commercio ce ne sono tanti e anche ad un prezzo accessibile.


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Ti consiglio di leggere anche l’articolo sulla composizione della fotografia.

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